Legami complicati e verità da affrontare nella puntata de Il Paradiso delle Signore 9 in programma lunedì 28 ottobre 2024 su Rai 1, alle ore 16. Marta assisterà a una scena che la turberà molto: Enrico verrà portato via da una pattuglia dei carabinieri sotto i suoi occhi increduli. Intanto Marcello, tornato dalla Germania con tutte le informazioni sull’affare Hofer si preparerà ad affrontare Matteo.
Il Paradiso delle signore 9: puntata di lunedì 28 ottobre 2024
A casa Puglisi tutto è pronto per l’arrivo di Mimmo Burgio che da Partanna si trasferirà a Milano.
Concetta e Ciro si sono riconciliati dopo la bella notizia del matrimonio di Maria e Matteo e sono dell’umore adatto per accogliere il ragazzo al meglio. Marta invece sta per assistere a una scena che la sconvolgerà: Enrico sta salendo sulla macchina dei carabinieri.
Mimmo farà una buona azione che aiuterà Roberto e inizierà a farsi conoscere al grande magazzino. Intanto, le iniziative per la settimana persiana vanno alla grande. La clientela ha partecipato con entusiasmo con i racconti legati agli amori impossibili e ora si potrà gareggiare per un concorso letterario. La storia della principessa Soraya è stata una grande fonte di ispirazione.
Alfredo proverà a raccogliere quante più informazioni possibili sulla relazione tra Jerome e Clara.
Marta continua a ripensare a quanto visto e non riesce a capire come mai Enrico sia stato portato via dai carabinieri.
Sta intanto per arrivare il confronto decisivo tra Marcello e Matteo.
Barbieri, deciso ad andare fino in fondo alla questione, è andato in Germania, dove ha scoperto che c’era molto più di quello che sapeva sull’affare Hofer. Non riuscirà a credere che suo fratello abbia potuto fargli questo e, oltretutto, nascondergli la verità per mesi.
Cosa rischia Matteo?
Portelli ha estorto informazioni per portarle a Umberto, ma era sotto ricatto.
Oltre alle azioni scorrette compiute per l’affare Hofer, Matteo ha concordato con Umberto una truffa sanitaria. Guarnieri ha pagato la clinica nella quale Silvana si è sottoposta al trapianto, ma a spese di tutti i pazienti che erano in lista d’attesa prima di lei. Umberto è il diretto responsabile, ma Matteo era a conoscenza di ogni dettaglio e non ha sporto denuncia. La posta in gioco era la vita di sua mamma Silvana. Ciò non toglie che ha commesso reato e quindi che potrebbe avere guai con la giustizia.