Nihan (Neslihan Atagul) organizza un incontro con Kemal (Burak Ozcivit) a casa di Leyla (Zerrin Tekindor): vuole che
sia Kemal a dare alla piccola Deniz i giocattoli di legno che lui le ha regalato. I tre passano due magnifiche ore, piene di
amore e di bei ricordi. Grazie all’aiuto di un tecnico, Emir (Kaan Urgancioglu) scopre che Kemal ha ricevuto un fax con
l’estratto di nascita di Asu (Melisa Asli Pamuk). Può così dimostrare alla ragazza che non è stato lui a smascherarla, ma è lo stesso Kemal, che l’ha sposata solo per acquisire le sue quote azionarie. Emir è convinto che la presenza di Deniz stia aiutando la madre a uscire dal coma, ma il rapporto simbiotico tra l’uomo e la bambina infastidisce Nihan, che si rifiuta di partire con sua madre. Emir, lasciando il baby monitor accesso, le fa ascoltare le parole che dice a Deniz, dove dice farebbe di tutto per rimanere suo padre, anche se Nihan dovesse chiedere il divorzio. E menziona il fatto che Deniz lo ha chiamato papà. Nihan, rendendosi conto dell’ingiustizia che sta facendo a Kemal, togliendogli la paternità, decide di confessargli tutto e lo chiama al telefono.
Kemal minaccia Hakan di far pubblicare un articolo compromettente se il commissario non gli fornirà i filmati del finto rapimento di Galip. Zehir e l’avvocato di Kemal incastrano gli uomini che hanno inscenato il rapimento di Kemal e li costringono a confessare che è stata una montatura. Asu è in convalescenza ma deve subire le insinuazioni di Zeynep. Hakan, spinto da Zeynep, incontra il giornalista che ha pubblicato la notizia della gravidanza di Asu. Intanto Ayhan e Leyla trovano il certificato di nascita di Asu.