Nella piccola città di Verona, due anime si cercavano da una vita. Elena, un’artista sognatrice, trascorreva le sue giornate
dipingendo paesaggi incantevoli e scrivendo lettere d’amore mai inviate. Marco, un giovane poeta, si perdeva tra le righe
dei suoi versi, desiderando ardentemente di trovare l’ispirazione che solo un vero amore poteva offrirgli.
Un pomeriggio, mentre il sole calava sul fiume Adige, Elena si trovò a dipingere un tramonto che sembrava danzare tra i colori. Marco, passeggiando nei pressi del ponte, fu colpito dalla bellezza della scena e si fermò a osservare. I loro sguardi si incrociarono, e in quel momento, il tempo sembrò fermarsi.
Parlarono per ore, condividendo sogni e speranze, come se si conoscessero da sempre. Ogni parola era una nota in una melodia che si stava componendo, un legame invisibile che li univa. Decisero di incontrarsi ogni giorno, perdendosi nelle bellezze della vita e nelle parole l’uno dell’altra.
La loro connessione crebbe, ma anche la consapevolezza che il destino potesse separarli. Elena aveva ricevuto un’offerta per esporre le sue opere a Roma, mentre Marco sognava di pubblicare la sua prima raccolta di poesie. Entrambi sapevano che la vita li stava chiamando lontano.